Pacchetto Contro-informazione (La Matrix Europea + 31 Coincidenze sul Coronavirus e sulla nuova Guerra Fredda Usa/Cina)
La Matrix Europea, è il libro che Ferdinando Imposimato - Presidente Onorario Aggiunto della Suprema Corte di Cassazione - nella sua recensione definì: “la migliore inchiesta sull’argomento. Assediata da silenzio e omertà”. Quali sono le lobby internazionali che formano il Cartello finanziario speculativo che ha preso il totale controllo dell’Unione Europea, svuotando i paesi che ne fanno parte delle proprie sovranità? Qual è l’attività del Gruppo Bilderberg, della Commissione Trilaterale, del Council On Foreign Relations, del Gruppo dei 30, e delle altre lobby neoliberiste, nate per portare avanti gli interessi del grande capitale? Chi sono gli italiani che fanno parte di queste organizzazioni e che ruoli hanno avuto nei nostri Governi? Quali sono le reali origini dell’Unione Europea e le finalità dei padri fondatori, che ne dimostrerebbero la natura oligarchica e antidemocratica? Che prove abbiamo che la moneta unica sia nata per soggiogare i popoli e che non esista alcun sogno europeo? La Matrix Europea è frutto di una meticolosa ricerca che permette di far luce su questi interrogativi e sugli assetti del potere in Europa, investigando sui rapporti fra politici italiani come Monti, Letta, Draghi, Prodi, Renzi e le potenti lobby del Cartello finanziario, veri dominus della nostra economia e della nostra politica. Svelato quel filo conduttore invisibile che lega i protagonisti delle maggiori vicende politiche italiane, dal 1992 ad oggi, ad oligarchie internazionali che hanno interessi diametralmente opposti a quelli dei popoli, delle democrazie e degli Stati nazionali, sui quali però, esse esercitano un totale controllo, dirigendone i destini, grazie alla complicità dei media e al servilismo dei politici da esse imposti e manovrati. Oltre 10 MILIONI di visualizzazioni su YouTube per i due video dell’autore sui temi trattati nel libro. 31 Coincidenze sul Coronavirus e sulla nuova Guerra Fredda Usa/Cina: La guerra tra i due paesi che rappresentano le più importanti economie del pianeta, Usa e Cina, è già in atto da tempo, nel silenzio generale. È una nuova guerra fredda, in chiave moderna. Un conflitto tecnologico. Chi vince questa battaglia dirigerà il futuro. Gli americani l’hanno capito. Ma sanno anche che la stanno perdendo. Per questo hanno lanciato moniti pesantissimi agli alleati, e non solo. Hanno fatto sapere che gli accordi con la Cina su materie come il 5G mettono in discussione la Nato. Rischiano di interrompere i rapporti di collaborazione tra i servizi di intelligence. Mettono in pericolo la sicurezza dei paesi dell’Alleanza Atlantica e quella degli Stati Uniti. Raccomandazioni a cui nessuno ha ubbidito. I più leali hanno fatto il doppiogioco. Altri credono di essere saltati sul carro vincente dell’imperialismo cinese. Trump ha risposto con una guerra commerciale. Ma a qualcuno, quella risposta, evidentemente non basta più. La posta in gioco è troppo alta. C’è chi auspica un intervento radicale, estremo, immediato, paralizzante. Questo scenario ci riporta ai tempi della prima guerra fredda Usa/Urss e ci ricorda che quando gli Stati Uniti si sentono minacciati, entrano in gioco forze e organizzazioni fuori da ogni controllo e pronte a tutto. Ma se un tempo si trattava di fermare singoli uomini, al massimo interi partiti, oggi lo scenario è diverso. Il nemico è ancora una volta comunista e ancora una volta è messa in discussione la leadership mondiale americana. Ma a disubbidire sono adesso intere nazioni, anzi interi continenti, ed il processo sembra inarrestabile. L’America è sull’orlo di perdere la propria egemonia. Il suo presidente reagisce e attacca sul fronte economico ma c’è chi pretende un nuovo ordine mondiale a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo. Cosa potrebbe inglobare la Cina nel nuovo ordine lasciando al tempo stesso le ingestibili conseguenze di un lockdown nelle mani di Trump a ridosso delle elezioni presidenziali? Cosa punirebbe i paesi disobbedienti? Cosa renderebbe indispensabili misure estreme di controllo della popolazione e delle nazioni? Cosa potrebbe congelare i processi democratici e creare un terreno di shock, utile a portare avanti misure altrimenti improponibili? Non lo sappiamo con certezza. Ma se 3 coincidenze fanno una prova; 31 dovrebbero quanto meno stimolare un dibattito. Soprattutto se la Cina sarà la prima potenza a prosperare nel post pandemia mentre Trump avrà perso la presidenza a causa delle nefaste conseguenze dell'emergenza sanitaria.